La Camera ha respinto la sfiducia verso Matteo Salvini. Il vicepremier “salvo” esce allo scoperto su Ucraina, Putin e tanto altro.
Matteo Salvini ha superato indenne la sfiducia alla Camera e, parole sue, sta andando avanti con il suo lavoro. Il vicepremier ha trascorso alcune ore decisamente movimentate dove non ha fatto mancare anche alcuni pareri importanti rilasciando interviste decisamente scottanti dove ha affrontato diversi temi dell’attualità politica italiana e internazionale.
Salvini, respinta mozione di sfiducia
Come anticipato, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia verso il vicepremier. La mozione, presentata dalle opposizioni, primo firmatario il capogruppo di Azione Matteo Richetti, è stata respinta con 211 no e 129 si.
Salvini, dunque, si è “salvato” e ha reagito con grande tranquillità e serenità all’esito: “Grazie. Ennesima figuraccia della sinistra, andiamo avanti col nostro lavoro”, ha commentato via social il ministro.
Agli organi di stampa, invece, a caldo, ha detto: “Ho una riunione sulle concessioni autostradali, vado a fare il mio lavoro di ministro”.
L’intervista: tra antifascismo, Ucraina e Putin
Ma il vicepremier, dopo essersi “salvato”, è stato protagonista anche di una interessante intervista rilasciata a Libero e ripresa anche da diversi media, tra cui Open.
Tra i passaggi più interessanti, quelli legati a Putin e ad una alleanza della Lega con ‘Russia Unita’: “Avevo stima di Putin fino all’invasione dell’Ucraina? Sì, come ce l’avevano Prodi, Berlusconi, Renzi e tutti i capi di governo che si sono succeduti. Ma io Putin l’ho visto una sola volta in vita mia. Io ci avevo fatto un accordo culturale. Nel momento in cui scateni una guerra passi dalla parte del torto, punto. Non c’è niente da disdire, perché non c’è niente in essere”.
Parole a cui hanno fatto seguito quelle sulla guerra in Ucraina: “Chi viene aggredito ha il diritto e il dovere di difendersi”.
Infine, sul suo essere antifascista: “Sono antifascista, sono anticomunista, userei la categoria liberale, ma sono tutte categorie superate. Credo in alcuni valori, la famiglia, la patria, la difesa dei confini”, ha tenuto a precisare Salvini.